lunedì 7 dicembre 2015

Comunicato stampa Rete Diritti in casa in seguito a manifestazione per blocco degli sfratti del 5/12/2015



La delegazione che oggi è stata ricevuta dalla Vice Capo di Gabinetto della Prefettura di Parma Dott.ssa Fernanda Canfora in seguito al presidio sotto la Prefettura ha riportato al prefetto per il tramite della dott.ssa Canfora due questioni inerenti l’emergenza abitativa a Parma:
La necessità di giungere ad un blocco almeno temporaneo degli sfratti per poter nel frattempo predisporre alcuni interventi in materia di politiche abitative. Il blocco si rende necessario perché il Comune non riesce a far fronte nemmeno all’accoglienza delle famiglie con minori che si ritrovano senza alloggio in seguito allo sfratto il che mette a repentaglio la salute di persone bisognose di essere protette. La sospensione temporanea degli sfratti consentirebbe :

a) di definire nel frattempo l’assegnazione dei fondi per la morosità incolpevole con la possibilità di sospendere alcune procedure esecutive,
b) di approntare il nuovo bando per le case popolari e poter pervenire alle assegnazioni per alcuni dei nuclei sotto sfratto permettendo il passaggio da casa a casa
c) di approntare nuovi necessari interventi in materia di politiche abitative. Tra questi la Rete diritti in casa ritiene necessarie le requisizioni degli alloggi privati sfitti e l’autorecupero degli immobili pubblici non utilizzati.

Altra questione che la delegazione della Rete diritti in casa ha riportato all’attenzione della Prefettura riguarda l’operato di alcuni ufficiali giudiziari, tre per la precisione, che al momento di rinviare l’esecuzione dello sfratto non comunicano all’affittuario la data dell’accesso successivo, creando una situazione di grave disagio per le famiglie e per i servizi sociali. Questa prassi inoltre non risulta conforme alle procedure di legge.
La Rete Diritti in Casa e le decine di famiglie sotto sfratto in questo momento a Parma si attendono una risposta ufficiale da parte del Prefetto (oggi assente ) in merito a queste due questioni e si rendono disponibili a un incontro in prefettura in qualsiasi momento . Si auspica altresì una convocazione della Rete Diritti in Casa in occasione dei tavoli di confronto istituzionali per l’emergenza abitativa.

Rete Diritti Casa Parma

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