in seguito il volantino distribuito ieri davanti alla prefettura
CASA: E’ EMERGENZA SOCIALE.
CHI FA FINTA DI NULLA E’ UN CRIMINALE
Dopo il distacco delle utenze dei
due palazzi di Borgo Bosazza dello scorso 4 giugno, dopo il presidio sotto il
comune che ha portato all’ottenimento del riallaccio per lo meno dell’acqua, siamo
di nuovo qui sotto la prefettura per denunciare a tutta voce che non si può
continuare ad ignorare emergenza abitativa di migliaia di famiglie a Parma e
provincia.
La crisi ha portato ad un aumento
spropositato degli sfratti, i distacchi delle utenze sono una drammatica realtà
non solo per chi vive nelle case occupate ma anche per le famiglie che non
riescono più a starci dentro sia per i costi spropositati di acqua luce e gas
sia per la perdita di reddito.
Tutte le riforme statali sono
fatte per colpire chi già subisce. Il jobs act dissemina precarietà, il piano
casa colpisce gli occupanti e fa dei favori al partito del mattone, lo sblocca
italia diffonde progetti inutili, dannosi, costosi portando allo sperpero di
denaro che potrebbe essere orientato per alleviare le emergenze sociali, la
riforma della scuola porta autoritarismo e privatizzazioni.
Tutti gli interventi sono volti a
sostenere un sistema che barcolla e che può sostenersi solo se colpisce duro
quelli che stanno sotto.
I movimenti di lotta per la casa
in tutta italia si battono perché chi sta sotto non sia più costretto a subire
e per riprendersi un pezzetto di dignità, quello legato al diritto all’abitare,
che il mercato e il governo ci vogliono negare.
A Parma da un lato esiste sempre
più pressione contro le persone che stanno subendo lo sfratto, con interventi
delle forze dell’ordine sempre più frequenti e duri.
Dall’altro lato aumentano le
pressioni e si colpiscono coloro che per reazione allo stato di necessità in
cui si trovano sono costrette ad occupare stabili pubblici e privati lasciati
all’abbandono.
Le politiche abitative pubbliche
sono ferme causa la risibilità dei trasferimenti statali e la mancanza di
coraggio delle istituzioni locali che potrebbero procedere con forza verso progetti
di auto recupero di stabili pubblici abbandonati e ricorrere alle requisizioni
dei tanti alloggi privati lasciati vuoti.
Non si può continuare così. I
poteri pubblici della città ascoltano solo le lagnanze dei proprietari che dopo
aver lasciato per anni gli alloggi vuoti pretendono gli sgomberi delle
occupazioni per lasciare di nuovo i palazzi vuoti. Gli sgomberi precedenti,
quelli di Via Bengasi, Borgo Poi, Via Casa Bianca, Via Trento, la scuola di
Marore, hanno consentito ai proprietari di riprendersi il diritto di ….
lasciare le case vuote a marcire!!!!! Non
ci stiamo. Non è possibile che il diritto di proprietà sia predominante
rispetto a tutto il resto. Tanto più che parliamo di proprietà di grandi
proprietari immobiliari.
Ai tavoli istituzionali sul
problema casa vengono invitati solo i proprietari e i sindacati
collaborazionisti mentre non c’è presenza di sfrattati e sotto sfratto, di
inquilini, di occupanti.
Vogliamo un tavolo di confronto
sull’emergenza . Aspettiamo una urgente
risposta.
La nostra piattaforma
è
-BLOCCO DEGLI SFRATTI E DELLE ESECUZIONI IMMOBILIARI PER CHI NON RIESCE
A PAGARE AFFITTO E MUTUO
-FINANZIAMENTI PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
SOSTEGNO AI PROGETTI DI AUTORECUPERO SIA DELLE CASE OCCUPATE CHE DI
ALTRI IMMOBILI ABBANDONATI
-REQUISIZIONE DAGLI ALLOGGI SFITTI DEI GRANDI PROPRIETARI IMMOBILIARI E UNA POLITICA FISCALE RIGOROSA CONTRO LO SFITTO
ABOLIZIONE DELL’ART. 5 DEL PIANO CASA
TARIFFAZIONE SOCIALE DELLE UTENZE, MINIMO GARANTITO, BLOCCO DEI
DISTACCHI
DIRITTI IN CASA, RETE DI LOTTA PER LA CASA
Sportello di lotta per il diritto
all’abitare tutti i martedì dalle 18.30
alle 21 in
via Mantova 24
(Casa Cantoniera Autogestita)
Anomalia Parma
RispondiEliminaIl vice prefetto si è impegnato a riportare le nostre richieste di casa, diritti e dignità al prefetto. Inoltre chiederà che al più presto venga convocato un tavolo istituzionale al quale possano partecipare anche gli abitanti delle case occupate! Adesso il presidio, in forma di corteo, sta ritornando nell'oltretorrente libero e solidale, quello che tutti i giorni lotta per i diritti reali per tutte e tutti!