venerdì 23 gennaio 2015

COMUNICATI DI SOLIDARIETÀ DOPO L'AGGRESSIONE FASCISTA DI MARTEDÌ NOTTE

Di seguito il comunicato di solidarietà del PCL di Parma e quello congiunto insieme a Sinistra, Ecologia e Libertà, Partito Comunista d'Italia e Partito della Rifondazione
Comunista dopo l'intimidazione fascista e razzista alla casa occupata di Borgo Bosazza. Ricordiamo che questi sono stati gli unici partiti politici, insieme a Roberto Ghiretti di Parma Unita e al sindaco Federico Pizzarotti del Movimento 5 Stelle, a mostrarci solidarietà e vicinanza. Nessuna solidarietà per noi da parte del Partito sedicente Democratico.
CONTRO L'AGGRESSIONE FASCISTA DI BORGO BOSAZZA

SOLIDARIETA AGLI ABITANTI E AGLI ATTIVISTI DI RETE DIRITTI IN CASA

Pcl Parma solidarizza con gli abitanti di Borgo Bosazza e gli attivisti di Rete Diritti in Casa. In particolare i militanti della sezione di Parma sono vicini alle famiglie che abitano lo stabile
del Borgo che, oltre a dover patire l'umiliante abbandono dello Stato democratico borghese, martedì 20 gennaio in piena notte hanno subito anche la  vile aggressione  della canaglia fascista che agisce indisturbata a Parma. Vogliamo incoraggiare le donne e gli uomini di Borgo Bosazza affinchè non si lascino intimorire da chi sa agire solo contro chi è più debole e indifeso e con modalità squadriste. I militanti del Pcl Parma, così come la notte del 20 gennaio sono immediatamente accorsi insieme alle compagne e ai compagni del movimento parmense appena ricevuta la nefasta notizia, sono pronti ad intervenire alloccorrenza in qualsiasi momento a difesa dei bambini, delle donne e degli uomini che vivono nello stabile di Borgo Bosazza o ovunque ve ne fosse bisogno.

CONTRO  LA CANAGLIA SQUADRISTA

PER LA LIBERTA DEI POPOLI

PER UNA SOCIETA EGUALITARIA

NO AL FASCISMO: FUORI I FASCISTI DA PARMA

Partito Comunista dei Lavoratori Sez. Frida Kahlo 
Comunicato congiunto:
Ricordiamo troppo bene l'aggressione fascista subita dai movimenti antifascisti davanti al Circolo Minerva per non essere preoccupati per l'aggressione subita la sera del 18 gennaio a Cremona dai militanti del Centro Sociale Dordoni da parte di Casa Pound.
Ancora più vicino a noi è stata colpita la Rete diritti in casa e gli occupanti dello stabile in borgo Bosazza, vittime di un'intimidazione del peggior stampo fascista.
Esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni e alle compagne della Rete diritti in casa, del CSA Dordoni e in particolare al compagno Emilio Visigalli, gravemente ferito, di cui seguiamo gli aggiornamenti medici.

Se le responsabilità penali sono sempre personali va comunque ricordato che esistono responsabilità di tipo politico che riguardano chi da troppo tempo tollera e concede credito a movimenti neofascisti che fanno della violenza il loro stesso fondamento e che dovrebbero essere illegali in un Paese nato dalla Resistenza. Chiudere le sedi di Casa Pound e di tutte le associazioni che non abbiano nell'antifascismo le proprie fondamenta è più che mai necessario e urgente.
Invitiamo tutta la cittadinanza, le Associazioni, i partiti, le istituzioni a esprimersi contro tutti i fascismi, vecchi e nuovi, e ad essere presenti alla manifestazione nazionale che si terrà a Cremona sabato 24 gennaio.
E' necessaria la ripresa delle mobilitazioni antifasciste in tutto il Paese e la più ferma risposta democratica contro i nostalgici delle camicie nere.

Partito Comunista d'Italia
Partito Comunista dei Lavoratori
Sinistra Ecologia e Libertà
Partito della Rifondazione Comunista

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